L’Istituto superiore di studi musicali “L. Boccherini” protagonista di uno degli appuntamenti più attesi tra quelli che segnano le celebrazioni per i 950 anni dalla dedicazione del duomo di S. Martino, luogo simbolo della città. Martedì 6 ottobre, alle 21, infatti, l’orchestra d’archi del “Boccherini” si esibirà in concerto all’interno della cattedrale, insieme ad alcuni dei talenti che stanno studiando e si stanno perfezionando al conservatorio cittadino. 

Le celebrazioni per l’importante anniversario hanno avuto inizio in gennaio, salvo poi interrompersi bruscamente a causa della pandemia. In luglio gli eventi sono fortunatamente ripresi per continuare a ricordare la storia dell’edificio voluto da Alessandro II, consacrato il 6 ottobre 1070. Tra questi eventi, che coinvolgono attivamente la Città e la Chiesa di Lucca, non poteva mancare la musica con gli allievi di un’altra storica istituzione lucchese, l’istituto “Boccherini” appunto.

Ad accompagnare l’orchestra sarà Niccolò Bartolini, allievo della classe di composizione del M° Pietro Rigacci, che avrà l’onore di sedersi all’organo a canne della cattedrale, il Mascioni opus 755 costruito tra il 1958 e il 1962. La direzione sarà affidata a Manuel Del Ghingaro e Lorenzo Biagini, due studenti della classe del M° GianPaolo Mazzoli, che da anni guida le orchestre dell’istituto.

Il programma scelto per l’occasione spazia dal Settecento di Mozart al Novecento di Respighi e Poulenc. Ad aprire la serata sarà proprio una composizione di Ottorino Respighi, la Suite in Sol maggiore per archi e organo, omaggio giovanile del compositore a Bach, Frescobaldi e Corelli. A seguire, quattro Sonate da Chiesa di Wolfgang Amadeus Mozart (Sonata n. 14 in Do maggiore, K 328/317c; Sonata n. 15 in Fa maggiore, K 224/241°Sonata n. 16 in La maggiore, K 225/241bSonata n. 17 in Do maggiore, K 336/336d). A chiudere il concerto sarà la musica di Francis Poulenc e in particolare il Concerto per organo, archi e timpani in Sol minore. Commissionato al musicista francese della Principessa de Polignac, grande mecenate dell’epoca, è senza dubbio una delle partiture più maestose di Poulenc, che impiegò ben quattro anni per completarla.

Si ricorda che, in ottemperanza alle norme anti-Covid19, la cattedrale avrà una capienza massima di 250 posti. Il concerto è a ingresso gratuito, ma è necessaria la prenotazione. 

Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.boccherini.it; tel. 0583 464104.


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